Una vista mozzafiato

I ventuno passi: quelli di una scalata iniziata il 20 ottobre dello scorso anno, che ci ha portato fin quassù, sul terzo gradino del podio, grazie alla “Sir delle Meraviglie”. Ventuno passi, ventuno gare e sedici vittorie. Con questo bagaglio, leggero come pochi altri, siamo saliti fino al terzo posto a godere di una vista mozzafiato, come non ci era mai capitato. E’ la prima volta, per una squadra di Perugia nel volley maschile, e le prime volte diventano storia, storia con la esse maiuscola, che non si cancella più. Credo proprio che chiunque l’abbia vissuta, questa stagione, questi traguardi, tutte queste bellissime “prime volte”… non le dimenticherà facilmente… Non potrai non sentire un brivido ogni volta che ricorderai cose… Come la tua prima volta allo stadio, varcare col cuore in gola i cancelli del Curi ed entrare nel tempio del calcio… La tua prima volta da speaker all’Evangelisti, con in mano una fotocopia con i nomi impronunciabili della squadra del Minsk… La prima finale scudetto della Perugia maschile del volley, con un pienone da far tremare la voce… Lo scudetto vinto per la prima volta davanti al nostro pubblico e l’attesa di poter finalmente urlare al microfono “Campioni d’Italia”, con le ragazze della Sirio che saltano impazzite al centro del campo… Ognuno ha le sue tante prime volte, che scrivono una storia personale che è anche, e soprattutto, la storia dello sport e di chi lo segue con passione. E questa Storia ? Forse non è un caso che la Sir Safety Perugia abbia conquistato questo fantastico traguardo su un campo tricolore… A Trento, come a Bologna, per entrare da protagonisti nei play off che assegnano il tricolore. Sì, da protagonisti ! Basta parlare di miracoli, di sorprese… Questa è roba per osservatori disattenti. Questo è il degno traguardo di un progetto, di quello che potremmo anche definire come il “triennio Kovac”, costruito da una società, quella del presidente Sirci, che ha saputo bruciare le tappe, attraverso scelte azzeccate e dunque vincenti. Per questo la Sir arriva al tavolo dei play off scudetto da protagonista, da degna commensale. Sgombriamo il campo da possibili equivoci e false modestie: andiamo ai play off per VINCERE LO SCUDETTO. Non ci andiamo per caso, ci andiamo per far sentire la nostra voce: chiara, determinata e decisa. Del resto, basta leggere la storia passata. Nelle trentadue edizioni dei play off scudetto, per sette volte la squadra che ha chiuso la regular season al terzo posto ha vinto il tricolore. Si può fare, certo che si può fare ! E non più tardi di qualche mese fa, per esempio, la terza classificata (Piacenza) ha raggiunto la finale scudetto, perdendola solo in gara cinque. In un’altra vita poi, abbiamo vinto lo scudetto persino chiudendo la stagione regolare al quinto posto ! Abbiamo visto cose che voi umani… Quella era la Sirio di Fofao-Zetova, Gioli-Walewska, Francia-Del Core e Arcangeli. Che storia… E allora, dal 27 marzo, giocheremo per lo scudetto, per vincerlo. Prima però, chiudiamo questa stagione regolare nella maniera migliore. Permetteteci questa immagine… Abbiamo scalato il girone di ritorno (e vinto nove volte su dieci) con un “sassolino nella scarpa”… Ma nò, nemmeno un sassolino, diremmo più un granello di sabbia. Insignificante, ma presente. Ce lo portiamo dietro dall’ultima di andata ed è arrivato il momento di toglierlo… Se possibile. Sennò fa lo stesso. Ormai siamo lassù e questo non cambierà. Il 12 aprile 1961, il cosmonauta sovietico Yuri Gagarin commentava qualcosa che nessuno aveva mai visto prima: la terra vista dallo spazio. Disse: “Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini”. Da quassù, da quassù in alto, dove ci ha portato la Sir Safety Perugia, si vede un panorama mozzafiato, che non avevamo mai visto … E’ bellissimo… E da quassù, i nostri sogni, non hanno più confini…