Afferrare una Stella

Nik Grbic, che qualche partita importante in carriera l’ha giocata, mercoledì scorso, anticipando quello che succederà tra qualche ora, ci ha spiegato che “quando vai a giocare partite di questo spessore… ti rimangono per tutta la vita”. Già, quando arrivi a giocarti, in un posto come l’Atlas Arena di Lodz, la sfida per conquistare la Final Four di Champions League, vuol dire che sei… dentro qualcosa di così grande, che il segno che ti resterà, sarà indelebile. E in qualunque modo tu la viva, anche solo come spettatore, sai che stai assistendo a qualcosa di straordinario. Non capita tutti i giorni, non capita tutte le stagioni… Quindi godiamocelo attimo dopo attimo, pallone dopo pallone. Sappiamo due cose: che ci vorrà un’impresa e che questa impresa, per la Sir, è possibile. Si, ci vorrà un’impresa, come quella della Sirio Perugia (Sirio.. Sir… Nomen omen…) della stagione 2005/2006 che, per conquistare la Final Four di Champions League, nei play off a sei, il 14 febbraio 2006, andò a vincere al tie-break in Russia, in casa dell’Uralochka Ekaterinburg. Sirio Perugia che, per la cronaca, disputò la prima finale europea della sua storia in Germania, nel lontano 1992, a Munster… Corsi e ricorsi storici… Vecchie storie e storie moderne che abbiamo la fortuna di vivere ! E allora, da privilegiati di questa bellissima avventura, gustiamoci questo spettacolo, questo sogno, con la nostra squadra, i nostri campioni, i tanti volti che vedremo lì e che fanno parte ormai di una grande storia sportiva e della nostra vita. Ultimo particolare curioso. Nella home page del sito dedicato alla Final Four di Champions League, in altro a destra, c’è il logo della squadra di casa e tre stelle con un punto interrogativo… E allora, andiamo… tutti insieme, per afferrare una stella … e non dimenticarla mai più…