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Marco Cruciani

Marco Cruciani

Pensieri in libertà


Frammenti di storia

Pubblicato da Marco Cruciani su 25 Febbraio 2014, 10:34am

Frammenti di storia

Questa immagine, quello che rappresenta - una vecchissima bandiera del Perugia, della sua prima volta in serie A, a.d. 1975 – è stata riproposta di recente attraverso Facebook dal mitico Prof. Marco Casavecchia. Io non l’avevo mai vista o almeno non la ricordo. Ma quando gli oggetti appartengono alla storia delle persone che ami, diventano anche un po’ tuoi… E sentire che questa bandiera è stata parte dei giochi di quella bimba che è poi diventata l’altra metà di me, la trasforma in qualcosa di molto speciale. E’ una bandiera e come tale è un simbolo che, in realtà, di simboli, ne racchiude molti. E’ nostalgia di un tempo ormai lontano, di un’epoca d’oro che non c’è più… Di una Perugia che si affacciava sul più importante palcoscenico dello sport e lo faceva con la ricchezza di un tessuto produttivo e dunque industriale che era davvero l’espressione di una città e di un popolo di serie A. Quella bandiera, realizzata dalla Mausa, azienda purtroppo scomparsa… come tante altre, è forse il simbolo più vero di una Perugia che non c’è più. Ma resta almeno quello: un meraviglioso ricordo. Della passione (possiamo chiamarla anche felicità…) che in quegli anni ci faceva sentire tutti importanti e partecipi delle fortune che Perugia stava costruendo in un’epoca irripetibile. Erano fortunati i genitori di mia moglie che con passione vissero gli anni d’oro della Mausa (e li porteranno eternamente nel cuore…) ed eravamo fortunati noi, ragazzini di quel tempo, cresciuti all’ombra di una serenità che non pensavamo potesse finire… Quella bandiera, è stato un mantello, un fantasioso bellissimo, prezioso, semplice gioco. E’ stato soprattutto il simbolo di quello che i nostri genitori hanno saputo darci: un’infanzia ed una adolescenza serena… Di questo, forse, non li ringrazieremo mai abbastanza. Ma oggi che noi siamo dall’altra parte, oggi che proviamo a regalare le stesse “cose” ai nostri figli, sappiamo cosa ci hanno dato… Con semplicità, nel loro “poco”, c’era la cosa più importante: l’amore, che solo chi ti ama può darti…

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